Unione Europea mette al bando il Bisfenolo A dal 2020

Ottobre 18, 2017

Il tema dell’uso dei bisfenoli nella carta termica autoadesiva ha subito negli ultimi anni una vera e propria impennata, grazie soprattutto alla pubblicazione in Francia di importanti studi scientifici che dimostrerebbero influenze negative soprattutto nelle donne incinte e i loro feti.

Dopo un’attenta analisi, l’Unione Europea è giunta alla conclusione di eliminare questa sostanza dalla formula chimica della carta termica. La Commissione ha preferito lasciare spazio alla prudenza, infatti il RAC (Comitato per la Valutazione dei Rischi dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche) ha preferito alzare i livelli di guardia per tutelare soprattutto i lavoratori che sono quotidianamente a diretto contatto con il prodotto.

Nel regolamento della Commissione Europea col testo completo G.U.U.E. reg. 2016:2235 del 12.12.2016 si trovano le modifiche apportate all’allegato XVII del Regolamento (CE) n.1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio in riferimento al Bisfenolo A per tutto ciò che ne riguarda la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la sua restrizione (REACH).In sostanza il nuovo regolamento vieta l’immissione dei bisfenoli sul mercato della carta termica autoadesiva in una concentrazione uguale o superiore allo 0,02%.

Attualmente la carta termica eco utilizzata nelle etichette contiene il 4,4%, pertanto non sarà più a norma con tale regola, a partire dal 2 gennaio 2020. A tal proposito VBR per ovviare al problema è già in grado di fornire un’etichetta totalmente priva di Bisfenoli.

Vi ricordiamo che il Regolamento UE 2016/2235 (in allegato), modificando un allegato del Regolamento CE n. 1907/2006, prevede che dal 3 gennaio 2020 non sarà più consentita l’immissione sul mercato di carta termica con concentrazione di Bisfenolo A uguale o superiore allo 0,02% in peso.